- Definire a proprio una strategia di email marketing almeno semestrale;
- Stabilire un preciso calendario editoriale della newsletter per fidelizzare i lettoriM
- Decidere cosa scrivere mettendosi sempre, in brainstorming, nella testa degli utenti e non dell’azienda;
- Copiare, senza indugi, il lavoro di competitor che stanno facendo bene, limitandosi a personalizzare poi il proprio lavoro;
- Dare sempre un tocco di umanità alla comunicazione aggiungendo nome e cognome del mittente, magari anche con una foto.
Esempi di newsletter efficaci
Se avete capito tutto ma volete anche dei chiarimenti, sappiate che è umano e lecito. Ecco tre case-histories di newsletter di successo tutte da copiare (personalizzando!):
UncommonGoods, che usa i suoi prodotti come storie
Veri sperimentatori, non raccontano una storia attraverso una combinazione di testo e basta ma anche attraverso schizzi e immagini dei prodotti. Lo stile spensierato )sia nelle immagini che nel contenuto) ben dispone il lettore che prende il messaggio come momento di relax e non come promozione. E’ il perfetto mix tra immagini e testo.
A Brain Pickings, che fugge dalle email tradizionali
La forza è che il divertimento è presente in ogni componente della newsletter. Siete attirati dalle immagini? Guardate la barra dell’header o i fumetti di Snoopy. Siete più interessati al testo? Potete iniziare a leggere il contenuto del sito nell’email o a cliccare su una delle citazioni evidenziate. Questa email riesce a bilanciare perfettamente grafica e elementi testuali per mantenere alta la barra dell’attenzione.
Jetsetter, con immagini che valgono più di mille parole
Parte da un preciso presupposto: quando avete una fotografia mozzafiato come quella dell’esempio non ha senso usare un testo per raccontare la storia. Meglio affidarsi ad una scaletta fotografica delle destinazioni per le vacanze. Così si ottiene un click-through serio e tante conversioni sul sito.
Servizi di content management
Considerate che la struttura di una newsletter moderna è molto più visiva che testuale perché è comprovata la pigrizia e la distrazione del lettore tipo. Questo significa che dovrete prevedere titoli efficaci e link di essi a contenuti più espansi.
Che questi link portino ad un sito, un blog o a semplici landing-pages, è fondamentale trattare il tutto con servizi di content management perché, comunque, sono contenuti da posizionare in modo organico ma anche contenuti da confezionare tenendo a mente i più importanti modelli di comunicazione evoluti.
Che gestiate da soli o meno, la fase di come scrivere una newsletter, ricordatevi che ormai l’asticella della concorrenza è alta per cui il fai-da-te non è consigliabile. Il nostro staff cura contenuti sul web per molti clienti, posizionandoli SEO e sviluppandoli secondo precisi obiettivi di Call-to-Action. Fatevi una chiacchierata senza impegno col nostro staff scrivendo qua.