Cos’è la ricerca vocale di Google e come cambia la SEO

Cos’è la ricerca vocale di Google e come cambia la SEO

Cos’è la ricerca vocale di Google? E’ la conferma, se ce ne fosse bisogno, che è vera la frase di Eduardo De Filippo “gli esami non finiscono mai”. Ora che il mondo SEO stava iniziando a prendere le misure all’algoritmo di Mountain View (segreto quanto la formula della Coca Cola), infatti, arriva un nuovo modo di cercare contenuti sul motore di ricerca. Si tratta di una tecnologia denominata Natural Language Processing (NLP) che fa riconoscere la voce degli utenti e la fa processare per decifrarne il significato. Il risultato di questa operazione è sorprendente. Non solo una fredda lista di SERP ma una piacevole voce che vi fa la sintesi su quanto trovato nella rete per voi. Tutto molto bello ma, lato professionisti della comunicazione, come si posiziona vocalmente un contenuto? La discussione è appena iniziata. Ecco alcune interessanti valutazioni in merito.

Cos’è la ricerca vocale di Google lo si capisce innanzitutto dalla sintesi del suo funzionamento. In questo caso i ragazzacci di Mountain View si basano sullo storico delle vostre ricerche precedenti e sul contesto nel quale viene fatta la vostra domanda per dare un senso a quel che volete. Va da sé che, quante più ricerche vocali farete, tanto meglio il sistema vi conoscerà (o vi schederà?) e vi restituirà risultati pertinenti. 

Un SEO, però, cosa deve fare per scalare queste nuove vette? E’ evidente che si richiede una nuova professionalità che sappia anche costruire per il cliente uno zoccolo duro di utenti storici i quali, in quanto tali, saranno spesso portati alla realizzazione della Call-To-Action desiderata.

Si cercano nuove tecniche di fidelizzazione user partendo dall’assioma che una comunicazione moderna non possa più pensarsi come “one-shot” bensì come “album di famiglia” di chi compra i vostri prodotti e/o servizi. Ecco un paio di contestualizzazioni utili a mettere ancora più a fuoco la faccenda.

La differenza tra ricerche scritte e vocali

 Aiuta molto a capire cos’è la ricerca vocale di Google mettere in chiaro la differenza tra ricerche scritte e vocali. Partiamo dal ricordare che i risultati mostrati variano molto in base a come la Query (la vostra richiestaI viene espressa. 

Quando scriviamo sulla tastiera siamo tutti più sintetici per cui vengono fuori le classiche keywords schematiche come “orari ufficio enel”. Al contrario la particolarità di quando dettiamo una ricerca è che usiamo quante più parole possibili per esprimere al meglio le nostre volontà. Il motivo? E’ che siamo pigri e parlare costa meno fatica.  

Va anche detto che il metodo di ricerca vocale è utilizzato principalmente da persone in movimento, spesso in macchina. La soglia di attenzione di chi è in questa situazione è diversa da chi sta in ufficio davanti ad un computer.

Il Marketing Inbound dei contenuti

Il passaggio dall’Outbound (identificato come un megafono) all’inbound (identificato come un magnete) è che si attrae il consumatore in modo emotivo. Il Marketing Inbound dei contenuti insegna, non a caso, che c’è la necessità di umanizzare i post.
 
Perché, se saprete uscire bene tra i risultati della ricerca vocale, dovrete poi essere letti fino alla fine da chi, magari, sta guidando la macchina o bevendo un caffè in metro. Siate piacevoli e conversali e tutto andrà liscio. Siate noiosi ed ogni opportunità di aggancio sarà persa.
 
Cos’è la ricerca vocale di Google lo state iniziando a capire ma usare bene questa possibilità è una pratica molto più complessa. Se avete capito l’importanza di mettercisi sopra con anticipo rispetto alle masse, venite da noi che in questo siamo già degli esperti. Raccontateci, senza impegno, la vostra storia e le vostre necessità e noi vi illustreremo su cosa potremo fare in questa nicchia. Ci potete scrivere qua

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