Quanto dormire per essere produttivi nella creazione di contenuti web

Quanto dormire per essere produttivi nella creazione di contenuti web

E’ ovvio che il primo aspetto da analizzare nella resa sul lavoro sia legato al know-how che ognuno di noi possiede in un determinato settore. Oltre a questo, però, entrano in gioco diversi fattori esterni che possono fare la differenza. Se state operando o volete operare nel mondo della creazione di contenuti per il web, dovete scoprire con precisione, per esempio, quanto dormire per essere produttivi. Perché la lucidità in questo tipo di attività è fondamentale ma anche la capacità di tenere e mantenere ritmi di lavoro serrati. Senza farsi prendere dall’ansia, questo articolo potrebbe aiutarvi a prendere le prime mosse sulla gestione del sonno per lavorare meglio e potrebbe darvi i giusti segnali per poi, eventualmente, andare ad approfondire l’argomento. Curiosi? Non vi resta che leggere fino alla fine quel che abbiamo da dirvi.

Quanto dormire per essere produttivi in rete? La domanda è lecita e la risposta è tanto importante quanto complessa da dare. E’ chiaro che vi si richiede una presenza di spirito superiore alla media, perché il vostro è un lavoro di concetto in cui sposate competenze tecniche (prettamente SEO e di Marketing Inbound) all’elemento umano, che fa la differenza tra un fuori classe ed un semplice impiegato.

E’ altrettanto lapalissiano che i ritmi di creazione non sono blandi. I clienti sono molti e le consegne ancor di più. Se a questo ci incastrate i sacrosanti impegni della vostra vita privata, capite perché il 34,8% degli adulti occidentali dorma meno del minimo consigliato di sette ore ogni notte. Una percentuale preoccupante che ai datori di lavoro costa circa 411 miliardi di dollari l’anno.

Qual è la causa numero uno della perdita del sonno? Per il 33% degli adulti è lo stress. Si crea, così, un circolo vizioso in cui in ufficio è dura e questo vi disturba nel letto per poi farvi andare senpre peggio al lavoro perché siete stanchi. Come uscirne? Ecco alcuni consigli per riposare bene la notte:

  • Cercate di fare regolare attività sportiva, perché, oltre a fare bene alla salute, scarica i nervi e stanca i muscoli, rendendo più facile la spossatezza a fine giornata e quindi le possibilità che cali la palpebra;
  • Mangiate molto leggeri a cena, per evitare che i problemi eventuali di digestione vi buttino nel bel mezzo di una notte bianca;
  • Non abbiate timore a ricorrere ad aiuti esterni, che non significa per forza esagerare coi sonniferi ma piuttosto rilassarsi con tisane e camomille ma anche con lunghi bagni caldi e sessioni di meditazione respiratoria (i cui tutorial trovate facilmente sul web).

La siesta in ufficio

Nel discorso del quanto dormire per essere produttivi entra di diritto anche la siesta in ufficio. Non è da vedere con l’occhio negativo di chi pensa che sia una scua per incrociare le braccia. Secondo il rapporto scientifico della Fondazione Terranova intitolato “Retrouver le sommeil, une affaire publique”, infatti, ritagliarsi 20 minuti di sonno nell’arco delle ore lavorative darebbe molti vantaggi.

Lo stacco contribuirebbe a rendere sereni, riposati ed efficienti gli impiegati e a rinfrescare la testa per tutti quei lavori, come quelli legati al web, in cui la creatività la fa da padrona. Olre a convincere i datori di lavoro della bontà di questa operazione, però, la difficoltà sarebbe nel trovare gli spazi idonei per farlo in ufficio.

Le principali cattive abitudini del sonno

Ora chiudiamo questo viaggio nella gestione del riposo notturno del lavoratore mettendovi in guardia dalle principali cattive abitudini del sonno. Ecco una lista:

  • Leggere un libro fino a tardi, ottimo per la cutura ma pessimo per la testa che continua a lavorare;
  • Chiudere gli occhi con la televisione o una luce accesa, perché rimane attiva l’interazione con la mente;
  • Non andare al bagno prima di coricarsi, perché rischiate di dovervi svegliare nel cuore della notte;
  • Non strutturarsi nel modo giusto per il clima stagionale, perché una errata temperatura corporea (troppo calda d’estate o troppo fredda d’inverno) ha il potere di svegliarvi in pieno ciclo.

Sonni tranquilli, infine, li potrete fare sapendo che il mestiere di lavorare sul web ve lo insegna chi ha davvero la competenze per farlo. Cioè? Cioè i docenti della nostra Umana Creative Academy che vi invtiamo a visitare. Non solo. Non esitate a contattarci per consulenze grafiche, seo e di comunicazione più in generale. I nostri esperti vi… rilasseranno con la loro bravura.

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