Le cose cambiano molto in fretta nel mondo dei social network. Alcune novità si sgonfiano senza ritorno di fiamma ed altre si consolidano in valide realtà. Appartiene a questa seconda categoria LinkedIn, che ormai è la piazza virtuale per antonomasia del mercato del lavoro. Avere informazioni precise su quale sia il profilo LinkedIn perfetto, è tutt’altro che superfluo e lo dimostrano i numeri di questa realtà. L’anno scorso ha viaggiato al ritmo di due nuovi iscritti al secondo, arrivando a celebrare il traguardo dei 10 milioni di iscritti in Italia. Se volete sapere come muoversi sul web con un’azienda, è impossibile non gravitare anche in queste orbite. Vi aiuteranno a capirci di più alcune case-histories di successo in questo social network professionale. Curiosi? Eccole qua di seguito.
Il profilo LinkedIn perfetto esiste ed è più di uno. Questo per rincuorarvi e farvi capire che non siete cavalieri della tavola rotonda alla ricerca del Sacro Graal. Esistono delle indicazioni precise su cosa pubblicare su questo social media del lavoro e l’unica strada per avere risultati degni di nota è attenersi ad esse.
Non è questa la sede per approfondire le mille opportunità strategiche che vi offre LinkedIn, e la sua parte italiana diretta da Narcello Algergoni. Per questo scopo potreste aver bisogno di uno dei corsi specifici che teniamo presso la nostra Umana Creative Academy che vi invtiamo a visitare. Qua, invece, vi illustreremo “i primi della classe”.
Ecco tre esempi di profili che si fanno notare su LinkedIn:
- Adam Buchbinder, è un venditore di Listenwise che sta avendo molta popolarità perché pone l’accento sull lato più gratificante del suo lavoro e cioè sul come si esalti a rendere più efficaci le aziende che a lui si rivolgono. Solo dopo aver sottolineato l’aspetto emotivo lui spiega, in modo chiaro e netto, quali competenze abbia per rendere il tutto possibile;
Dan Sally, è uno specialista di marketing di HubSpot che sta piacendo molto perché mostra la sua personalità nel suo riassunto del suo profilo. Abbina una parte leggera e comica (“Ai miei figli non piaceva morire di fame”) ad una fattiva e seria, con la lista degli incredibili risultati ottenuti in carriera;
- Fernando Silva,
Consigli su LinkedIn
Ora che avete in mente chi sta in cima al podio, potreste avere l’ambizione di arrivarci anche voi. Non è facile e ci vuole tempo ma iniziate a seguire queste dritte sulla gestione di un profilo LinkedIn:
- Non scambiatelo mai per un curriculum vitae;
- Personalizzate la vostra URL;
- Inserite una foto consona;
- Scrivete una headline professionale;
- Scrivete un’efficace career summary;
- Descrivete le esperienze professionali;
- Inserite materiali multimediali;
- Convalidate le vostre competenze;
- Raccomandate gli altri;
- Seguite i top influencers.
Selezione del personale sui social network
Quello che emerge da questa analisi del profilo LinkedIn perfetto è che le selezione del personale sui social network è una realtà. Questo significa che, se la vedete dal lato di un’azienda, avrete tutti gli strumenti per conoscere anche aspetti meno noti di un candidato, come la gestione della vita privata e i suoi orientamenti, e possedere, quindi, quadri davvero completo di chi bussa alla vostra porta.
Se, invece, la vedete dal lato di un utente, saper gestire la propria reputazione sul web è basilare perché un contenuto, poi, non si cancella e potrebbe tornare addosso come un boomerang in un momento in cui sarebbe meglio non averlo. Attenzione alle foto e ai video di voi che postate perché nulla è più “individuale”.
Ancora illuminati dall’aurea magica del profilo LinkedIn perfetto, continuate a seguire il flow ed arrivate a noi. La vostra voglia di sapere sulla comunicazione nei social media, infatti, ben si sposa con le nostre competenza in merito. Contattateci senza impegno per raccontarci la vostra storia e come vorreste farla evolvere.
Consigli dettagliati ed utili, li seguirò sicuramente.